Il Quartiere Africano

Ecolodge si trova nel cuore del cosiddetto Quartiere Africano, parte del Municipio 2° Parioli – Salario – Trieste.

Il quartiere deve il suo nome al periodo coloniale durante cui fu edificato, ed è attualmente uno dei quartiere più vivaci e meglio collegati di Roma.

Le fermate della Metro (Viale Libia e Sant’Agnese-Annibaliano), la Stazione Nomentana, le vie consolari che lo costeggiano (Nomentana, Salaria) ne fanno uno dei quartieri meglio collegati di Roma.

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L’avventura italiana in Africa iniziò dall’acquisto, da parte della compagnia di navigazione Rubattino, della baia di Assab nel 1869, per poi diventare un’operazione militare con la conquista dell’Eritrea (1885), dell’Abissinia, della Somalia e della Libia nel 1911.

Impresa coloniale - quartiere AfricanoUna serie di campagne militari di cui sono rimaste alla storia specialmente le sconfitte italiane: il massacro dei 500 di Dogali nel 1887, Amba Alagi (1985), Makalè e sopratutto Adua nel 1896.

La storia delle conquiste italiane in Africa, è scolpita nella toponomastica del quartiere, trasformata in nomi di strade e vicoli pieni di reminiscenze di una storia non troppo lontana.

Viale Libia, Viale Eritrea, Viale Somalia, Via Tripoli sono infatti tra le principali vie del Quartiere, e rimandano tutte alle conquiste coloniali ed alle città di quello che fu il (breve) Impero, così come Via Dire Daua, Piazza Gimma, Via Bengasi, Via Mogadiscio, ecc. ecc.

L’edilizia del quartiere, fermatasi durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, riprese alla fine degli anni 50 ed proseguì per tutti gli anni 70, con interventi edilizi anche intensivi che, però, non hanno snaturato la natura di “borgo” dell’area, dove ancora è possibile vivere la vita di quartiere nelle piccole piazze, nei luoghi di ritrovo, ristoranti e botteghe del quartiere.

 

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La più trasformazione urbanistica del quartiere africano si è avuta negli anni 2010-2013, con l’apertura della nuova linea Metropolitanea B1 (derivazione della linea B) e le fermate Sant’Agnese-Annibaliano e Libia.

La metro non ha solo facilitato moltissimo i collegamenti con il centro della città, ma ha anche portato al restyling di numerose vie e piazze:

– Viale Libia è stato completamente rifatto, lasciando però intatti alcuni dei secolari e famosi pini marittimi;

– Piazza Gimma, Piazza Sant’Emerenziana, Piazza Annibaliano sono state rinnovate, con nuove pavimentazioni, panchine ed aree verdi.

Anche il traffico è notevolmente calato, tant’è che oggi il quartiere ha acquisito nuova vivibilità e vivacità, mescolando zone commerciali (soprattutto Viale Libia) a zone residenziali più tranquille con i parchi di Villa Chigi, Villa Leopardi, Villa Bianca e, sul limitare del quartiere, con l’imponente parco di Villa Ada.

Molto frequentato da studenti per la vicinanza di Università prestigiose (come la Luiss e la Sapienza) è ricco di ristoranti, locali e pub spesso a prezzi accessibili.

Viale Libia, la via probabilmente più famosa del quartiere, è un grande centro commerciale all’aperto, lungo oltre 1 km e con negozi e vetrine su ambo i lati.

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[services_medium title=”Arte nel Quartiere Africano” icon_bool=”yes” icon=”moon-pen-2″ dynamic_content_type=”content” dynamic_post=”386″ dynamic_page=”31″ dynamic_content_link=”http://www.ecolodge.roma.it/arte-nei-dintorni-di-viale-libia/”][/services_medium]
[services_medium title=”La Metro” icon_bool=”yes” icon=”linecon-icon-paperplane” dynamic_content_type=”content” dynamic_post=”386″ dynamic_page=”31″ dynamic_content_link=”http://www.ecolodge.roma.it/metro-libia-b1/”][/services_medium]

 

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